Carissime/i,
invio alcuni importanti documenti ufficiali (di cui forse avete già ricevuto notizia e/o testo), utili a comprendere la situazione seria in cui ci troviamo e a dare risposte alle/ai colleghe/i e per interloquire razionalmente con i Dirigenti scolastici.
Il primo allegato si riferisce al testo ufficiale del DPCM 8 marzo 2020, esso va letto assieme alla direttiva ai Prefetti emanata dal Ministro degli interni, qui di seguito: www.interno.gov.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/direttiva-prefetti-lattuazione-dei-controlli-nelle-aree-contenimento-rafforzato
il secondo documento in allegato riguarda le linee guida preparate unitariamente dalle OO.SS. in cui si chiariscono molti aspetti non immediatamente evidenti relativi al settore scolastico. In particolare, la didattica a distanza, il cosiddetto lavoro agile o smart working, i criteri di riorganizzazione del lavoro per i servizi.
La nota unitaria delle OO.SS. è stata, in sostanza, confermata dalla nota congiunta dei Dipartimenti del Mi per il sistema educativo di istruzione e di formazione e delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
In tale nota, per il personale ATA, è sottolineato il ruolo della RSU, indispensabile per concordare eventuali riorganizzazioni degli orari del personale ATA i contingenti minimi e le forme di equa rotazione.
Per tale aspetto estremamente problematico, stante la decretazione della Sospensione delle attività didattiche, stiamo concordando una posizione unitaria a Mantova da inviare alle dirigenze delle scuole. Siamo anche in attesa di una nota esplicativa del Ministero dell’Istruzione e, unitariamente delle OO.SS. nazionali. Tuttavia, penso che i dirigenti e i DSGA, sentite le RSU dovrebbe riorganizzare gli orari di lavoro dei collaboratori al fine di evitare ogni rischio sanitario; utilizzando in modo efficiente ed efficace le turnazioni, le ferie e i permessi pregressi, mentre non ritengo corretto intaccare le ferie del 2020, per un’esigenza chiaramente dell’amministrazione, meglio propendere, quando non possiamo fare diversamente, con le ore in recupero, adottando il modello che usiamo per recuperare le ore per coprire i giorni prefestivi di chiusura straordinaria.
Per il lavoro degli assistenti amministrativi, ferme le indicazioni che provengono dalle note in allegato, penso che gli Istituti debbano favorire la più ampia sperimentazione del cd lavoro agile.
I due dipartimenti, ritornano sulla didattica a distanza, già evidenziata nella nota del 6 marzo (anch’essa in allegato) e pur sottolineando il valore (che non può sostanziarsi in una mera trasmissione di informazioni o materiali), esclude ogni forma di imposizione delle modalità di rilevazione degli apprendimenti (la dimensione docimologica), richiamandosi in sostanza, all’interno della cornice normativa esistente, alla libertà didattica di insegnamento. Vanno regolate le attività delle classi virtuali per evitare sovrapposizioni, mentre va tenuto vivo il gruppo classe e la dimensione dell’inclusività in tutte le forme possibili. Infine, allego nuovamente la del 6 marzo degli stessi Dipartimenti, poiché essa viene più volte richiamata dalla nota precedente.
Siamo in un momento particolare, unico nel suo genere per estensione e drammaticità, fatta eccezione per gli eventi bellici tragici e crudeli di più di 70 anni fa. L’epidemia diffusa, che non ancora ha visto il suo picco, fa traballare tutte le nostre certezze, nondimeno credo che non dovremmo assistere passivi all’azione unilaterale dei dirigenti sia sull’organizzazione del lavoro dei servizi, sia per gli aspetti relativi all’organizzazione della didattica quando essa assume forme di controllo dei contenuti che non possiamo condividere.
Siamo sempre disponibili per intervenire sotto ogni aspetto o per rispondere agli interrogativi.
I più cari saluti.
Pasquale Andreozzi Segretario Generale della FLC CGIL di Mantova
Allegato1
Allegato2
Allegato3
Allegato4
Allegato5
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti. Riepilogo delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 con una particolare attenzione ai settori scuola, università, ricerca, AFAM e formazione professionale
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